A. e D. formavano una coppia dove ciascuno dei due, per stanchezza o per disperazione, aveva rinunciato all’amore dell’altro. Non si erano separati ricomponendo il loro amore a un livello meno elevato, nell’amore comune per i viaggi e i pezzi di antiquariato, legami certamente meno fragili e dolorosi che non l’infinita speranza dell’amore. Da allora, la vita li evitava come l’acqua di un torrente circonda senza ricoprirla una grossa pietra posta al suo centro.
(Christian Bobin)
Nella citazione viene descritto come una coppia, pur rinunciando al reciproco amore riesce comunque a stare insieme trovando un equilibrio ad un livello “inferiore”. In poche parole rinuncia alla dimensione affettiva e/o passionale per un dimensione solo di condivisione di una quotidianeità comune e d’interessi da perseguire insieme, quali viaggi, hobby e quant’altro ancora. Ma ciò significa evitare la vera essenza della vita di una coppia. Non bisogna mai rinunciare a non essere amato dal partner.
Psicologo, Psicoterapeuta
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